ATEX



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15 Gennaio 21
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Con il termine ATEX si indica il nome convenzionale che raggruppa due direttive dell’Unione europea:

  • la 2014/34/UEper la regolamentazione di apparecchiature destinate all’impiego in zone a rischio di esplosione; la direttiva si rivolge ai costruttori di attrezzature destinate all’impiego in aree con atmosfere potenzialmente esplosive e si manifesta con l’obbligo di certificazione di questi prodotti; la direttiva 94/9/CE risulta da questa abrogata con effetto decorrente dal 20 aprile 2016;
  • la 99/92/CEper la sicurezza e la salute dei lavoratori in atmosfere esplosive; si applica negli ambienti a rischio di esplosione, dove impianti ed attrezzature certificate sono messe in esercizio ed è quindi rivolta agli utilizzatori.

Il nome deriva dalle parole ATmosphères ed EXplosives.

 

Un’ atmosfera esplosiva è una miscela di sostanze infiammabili allo stato di gas, vapori, nebbie o combustibili in stato pulverulento con aria o comburente, in determinate condizioni atmosferiche nelle quali, con l’innesco, la combustione si propaga alla miscela infiammabile.

Affinché si formi un’atmosfera potenzialmente esplosiva, le sostanze infiammabili e/o combustibili devono essere presenti in una determinata concentrazione; se la concentrazione è troppo bassa (miscela povera) o troppo alta (miscela ricca) si ha una scarsa tendenza alla formazione di una esplosione ma si può produrre una reazione di combustione, se non addirittura nessuna reazione.

L’esplosione può avvenire pertanto solo in presenza di una sorgente di innesco e quando la concentrazione è all’interno del campo di esplodibilità in massa o volume delle sostanze, compreso tra il limite minimo (LEL) e massimo (UEL). I limiti di esplodibilità dipendono dalla pressione dell’ambiente e dalla percentuale di comburente presente in atmosfera.

Nella classificazione delle zone con pericolo di esplosione per la presenza di gas, nebbie o vapori infiammabili, vengono individuate:

Zona 0: l’atmosfera esplosiva è presente continuamente o per lunghi periodi;

Zona 1: durante le normali attività, è probabile la formazione di atmosfera esplosiva;

Zona 2: durante le normali attività, non è probabile la formazione di atmosfera esplosiva.

Per la definizione di tali zone, i principali criteri di riferimento sono:

  • quantità e posizione delle sorgenti di emissione dei gas;
  • grado di emissione (continuo, primo grado, secondo grado);
  • grado di ventilazione (alto, medio, basso);
  • disponibilità della ventilazione (buona, adeguata, scarsa).

 

 

I prodotti realizzati da OMZ srl rispondono alle regole emanate dalle direttive relative all’ATEX. Ogni anno un organismo notificato controlla che tutti i requisiti, relativi alle normative vigenti, in OMZ srl siano rispettati.

La tecnologia in possesso di OMZ srl è tale da soddisfare tutte le esigenze dei nostri clienti, per garantire loro prodotti sicuri e rispettosi di tutte le normative.

 

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